28. Giugno 2015 · Commenti disabilitati su CAMPO TERZA ELEMENTARE: dispaccio 1 · Categorie:Senza categoria

28 giugno 2015
Pian di Coltura
VIVI IL TEMPO
“I tuoi sogni coloreranno il mondo.”
CAMPO TERZA ELEMENTARE

“Lasciate ogne speranza, o voi ch’intrate.”
A veder i fanciulli di terza elementare entrare attraverso ” la porta del tempo” nella storia del campo non poteva non venire in mente questo passaggio di terzina nel terzo canto dell’inferno della Divina Commedia, di dantesca memoria.
La scritta sulla porta recitava: “Qui si ferma il tempo”!
Oddio, ad aver diciott’anni potrebbe essere una bella cosa, mah….
La giornata qui a Pian è stata una delle più belle che io ricordi: sole splendente, aria tersa, nuvole ombreggianti al momento giusto.
E dire che solo ieri era solo pioggia a intermittenza.
I protagonisti della nostra storia, circa cinquanta,  hanno risalito la valle del Piave accompagnati dai loro genitori, fratellini e nonni al seguito.  Arrivati al campo sempre i nostri si son trovati di fronte ad un check-in dove per poter conoscere il proprio gruppo e conquistare il pass han dovuto cimentarsi in prove non comuni.
Quindi, in piattaforma, gli animatori attraverso una scenetta li hanno invitati ad entrare nella storia di MOMO. Cosa che han fatto prima della partenza dei genitori e di cui ho appena scritto qui sopra.
Poi la mattinata ha visto genitori e figli cimentarsi in giochi tematizzati sulla famiglia.  Una mini olimpiade alla fine della quale  si conquistavano  i cinque anelli olimpici personalizzati come conquista simbolica dei valori/dono su cui si fonda ogni famiglia.
L’agape ( agapona per la verità) fraterna ha preceduto questa volta la Santa Messa celebrata come fossimo una sola famiglia.
Una bambina di quattro anni, Giulia, sorellina di una fanciulla del Campo, prima della Messa chiedeva al papà ( il quale dopo l’ennesimo perché la rinviava al don) come poter vedere Gesù. Speriamo lo abbia percepito nel lungo abbraccio di riconciliazione e nello scambio della pace con bacio che ci siamo scambiati o negli occhietti curiosi dei novellini.
Fatta la merenda con i dolci da loro stessi prodotti, i genitori sono stati invitati a scendere la valle che in mattinamente avevano alla buonora risalito.
E qui piovve! Non dal cielo però….
Ma voi sapete spiegarmi perché si sono messi a piangere solo quelli che hanno almeno un genitore nel gruppo di gestione? O dispiaceva loro che non fosse possibile restassero ambedue i genitori….. o , forse, di non essersene liberati di entrambi…. .
Difficile capire!
Il “sereno” e’ quindi tornato immantinentemente.
Gli animatori non sono certo a corto di bans, giochi, proposte, inventiva… Basta poco per far tornare il sole.
Alla cena, chirurgicamente confezionata alla bisogna, (riso al sugo di pomodoro o in bianco, prosciutto e melone alternativamente formaggio, pane in tavola dopo il primo altrimenti se lo mangiavano nell’attesa) i nostri orecchi hanno sopportato uno shock fonico. Non è usuale nella nostra quotidianità sentire 50 e più bambini vocianti … nello stesso momento.
Qualcuno già chiede quando si andrà a letto. Forse li attrae la novità di poter dormire assieme agli amici/amiche?  Che sia forse il sonno impellente dopo una giornata vissuta a tutto gas? Hanno forse voglia di provare l’effetto che fa dormire in sacco a pelo?
Dubitate gente, dubitate!
A tutte queste domande avrò cura di rispondervi domattina.
Qui sono le 20.30 e tutto va bene.
” Tempus fugit!”  E mo’ ‘ ndo va?

Il dispacciatore di campo.

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